Castel Viscardo si erge a ridosso dell'Altopiano dell'Alfina, a 507m. s.l.m., dista 13Km da Orvieto. Il centro si sviluppa attorno al castello denominato "Castello di Madonna" eretto nel XIV sec. che dapprima proprietà della famiglia Monaldeschi della Cervara, poi divenne feudo dei Principi Spada e tuttora di proprietà dei Duchi di Montevecchio. Testimonianze di un centro abitato antecedente la costruzione del castello, si hanno sin dal VI sec. a.C., è infatti databile a quest'epoca la necropoli etrusca che si estende a pochi chilometri dal paese in località "Caldane". Il paese si pone in una splendida posizione panoramica, che si apre nell vallata del Fiume Paglia fino ad Orvieto. Le attività produttive sono legate all'agricoltura e all'artigianato, la ricchezza geologica del territorio è data dall'argilla, materiale primo dell'industria del laterizio, infatti il Comune conta una decina di aziende che producono il "cotto(o mattone) fatto a mano", materiale da costruzione utilizzato da sempre nell'edilizia per le sue particolari proprietà di resistenza alle intemperie. Altra attività produttiva è data dal settore vitivinicolo, nel territorio di Castel Viscardo si ptoducono pregiatissimi vini tra i quali l'"Orvieto d.o.c.", accanto a questa produzione non si può non citare l'olio di oliva extra vergine, prodotto tramite la spremitura a freddo delle olive, così da mantenere tutte le caratteristiche organolettiche.
Aeroporto di Orvieto/Castel Viscardo
L'aeroporto di cui oggi rimangono solo poche rovine, venne realizzato nel 1938, nell'altopiano a confine dei comuni di Orvieto e Castel Viscardo, il progetto delle caserme e degli edifici funzionali si deve all'ing. Roberto Marino, mentre le aviorimesse furono progettate da l'ing. Pier Luigi Nervi, queste ultime interamente realizzate in cemento armato, fecero dell'aeroporto un'opera unica nel suo genere. L'inaugurazione dell'aeroporto avvenne il 27 marzo 1938, l'aeroporto tra il 1936 e il 1940 ospitò la "scuola di pilotaggio di 2° periodo", tra il 1940 e il '42 vennero costruite sempre dall'ing Nervi altre due aviorimesse, nel 1942 venne dislocato ad Orvieto il 18° Stormo o "Stormo Trasporti". Il 9 settembre 1943, il giorno dopo l'armistizio, l'aeroporto viene assediato dalla Wehrmacht e divenne ben presto la base operativa dell'aviazione tedesca, dopo diversi bombardamenti degli alleati, i tedeschi nel 1944 decisero di spostarsi più a nord bruciando i velivoli e distruggendo tutte le strutture dell'aeroporto.
 
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