SAN VENANZO, sul
Monte Peglia, a 30 Km. da Orvieto, è il paese dell'Orvietano più
prossimo al territorio Perugino. È un centro di origine medioevale
nel quale in epoche più recenti si insediarono i conti Faina con una
Villa che oggi è sede municipale.
Il terreno su cui sorge è di natura vulcanica. Ne è testimonianza il
fatto che nelle sue immediate vicinanze è presente una roccia
vulcanica denominata venanzite, che sembra essere del tutto unica
nel suo genere. Le prime tracce di insediamenti umani nel territorio
del comune risalgono al periodo paleolitico, come mostrano molti
ritrovamenti di manufatti in pietra, tra cui quello assai notevole
avvenuto nei pressi di un deposito di breccia ossifera del
Villafranchiano.
Tale ritrovamento testimonia una delle prime presenze dell'uomo in
Italia.
Ruderi di antichi castelli si possono ammirare nelle frazioni di San
Vito in Monte (dove si trova anche una sorgente di acqua
oligominerale), Civitella, Collelungo, Rotecastello e Poggio
Aquilone.
Il punto di maggior richiamo turistico è Ospedaletto, ad 800 s.l.m.
Le pinete, i parchi e la riserva faunistica sono meta continua di
turisti.
Il parco dei "Sette Frati", tra gli altri, è attrezzato per
spettacoli, picnic, e dispone di un ampio parcheggio.
A San Venanzo, ed in tutto il territorio del comune, esistono molti
insediamenti ricettivi a carattere familiare che contraddistinguono
la qualità dell'offerta turistica.
Il patrono è San Venanzio martire, che si festeggia il 18 Maggio; in
tale occasione si tiene, da oltre un decennio, la manifestazione del
"Maggio Sanvenanzese". |