Ferentillo è situato
nella parte più bella della Valnerina, dove il fiume Nera discende
attraverso la gola della "Valle Suppegna". Nel 740 il re dei
Longobardi, Liutprando, lasciata l'antica città di Ferento, giunse
nella Valle del Nera. Colonizzò questi territori disabitati
circondati da malsane paludi, fondando il nuovo paese che venne
chiamato Ferentillo in ricordo della patria abbandonata. Il paese è
attraversato dal fiume Nera che lo divide in due nuclei: Precetto e
Matterella caratterizzati da palazzetti gentilizi, artistiche chiese
e vicoli a ventaglio.
L'imponente presenza delle due rocche che fin dal 1100 dominano il
paese, e di quella di Umbriano serviva come baluardo per la difesa
della vicina Abbazia di San Pietro in Valle edificata nel 720 da
Faroaldo II, Duca longobardo di Spoleto, che ampliò la chiesa
fondata dagli eremiti Giovanni e Lazzaro nel 535. Le vicende di
Ferentillo seguirono sempre quelle dell'Abbazia e il feudo abbaziale
tentò di rendersi indipendente sia dal Ducato di Spoleto sia dal
Capitolo Lateranense; il territorio divenne piccolo stato nel 1484
grazie a Papa Innocenzo VIII Cybo che nominò primo Signore il suo
figlio naturale (legittimato) Franceschetto Cybo. Questi sposò
Maddalena de' Medici e nel 1515 suo figlio, Lorenzo Cybo, prese in
moglie Ricciarda Malaspina unendo così Ferentillo al marchesato, poi
principato e ducato, di Massa e Carrara.
Grazie al mecenatismo di questa illustre famiglia Ferentillo
acquistò importanza non solo dal punto di vista culturale ma anche
socio-politico; infatti nel 1563 il principe Alberico Cybo Malaspina
firmò gli Statuti garantendo l'indipendenza del territorio da ogni
interferenza sia ecclesiastica che spoletina. Un principato libero e
sovrano, con proprie leggi e proprio Statuto, "Status Ferentilli
Serenissimi Ducis Massae Cybo", che durò fino al 1730 quando
Alderano Cybo lo vendette a Nicolò Benedetti e ai Montecchio di Fano.
Nel 1847 Papa Pio IX lo diede al principe di Montolon conferendogli
il titolo di "Principe di Umbriano e di Precetto". Ferentillo
divenne Comune nel 1860 con l'Unità d'Italia. |