Il Comune di Castel Ritaldi nasce dalla fusione di
tre borghi medioevali, Colle del Marchese, Castel S.Giovanni e lo
stesso Castel Ritaldi, dove nel XI^ secolo normalmente risiedeva un
visconte che esercitava poteri amministrativi su un territorio
denominato "Normandia" e che comprendeva altri numerosi Castelli di
cui alcuni tuttora abitati, altri in parte rovinati.
Molti reperti, il più famoso dei quali è la "Lex Lucaria" che
regolava il taglio dei boschi sacri al dio Giano, testimoniano che
anche in epoca romana il territorio era abitato.
Molti frammenti di anfore o di altri manufatti emergono ancora oggi
dalle lavorazioni dei campi ed altri sono inseriti nelle mura di
edifici e di numerose chiesette disseminate per le colline.
Tra il XII^ ed il XV^ secolo tutti i castelli furono coinvolti nelle
vicende che videro contrapposti il potere imperiale e quello della
Chiesa, fino a quando rimasero definitivamente soggetti a quest'ultimo.
Nel 1499 Castel Ritaldi vide la visita di Lucrezia Borgia, all'epoca
governatrice di Spoleto che così volle sottolineare la lealtà del
castello. Agli inizi del 1600 prese vigore, con la coltivazione
dell'olivo, la vita agricola.
Numerosi casali, tutti collegati tra loro da una rete di stradine,
sorsero in qual periodo e recano, ancora oggi, impressa in qualche
elemento dell'edificio, la targa con la data. Castel Ritaldi dista
circa 10 Km da Spoleto e altrettanti da Montefalco, Foligno, Bevagna
e Trevi ed è idealmente al centro di un'area in cui con un percorso
di circa 30 minuti ci si può collegare ad altre città d'arte, quali
Assisi, Todi, Norcia. Sorge in cima alla collina di Scigliano, ai
piedi dei Monti Martani, ad una altitudine di 350 m e domina un
territorio ancora in gran parte agricolo con boschi e suggestivi
declivi collinari attraversati da una rete di stradine percorribili
a piedi, a cavallo o in bicicletta. |